Gardiole de l’Alp
È arrivando alla sua vetta che si comprende veramente il suo nome. Effettivamente il punto di vista consente al pastore di sorvegliare tutti i pascoli della Gardiole, ma offre anche un panorama mozzafiato sul basso e sull'alto Guil, il massiccio degli Écrins, l'alto della valle di Saint Véran, la valle di Peynin… Situata in pieno centro del Queyras, la Gardiole regala un panorama a 360° del territorio.
6 I patrimoni da scoprire
Carlina zolfina
Un tempo la carlina zolfina era appesa alle porte delle case per allontanare gli spiriti maligni. Il suo cuore era mangiato e le sue radici erano utilizzate in numerosi rimedi. In via di estinzione, è ormai protetta. Questa pianta della famiglia delle Asteraceae ha la particolarità di chiudersi quando sopraggiungono il cattivo tempo e l'umidità.Farinello buon-Enrico
La presenza regolare e troppo prolungata delle greggi in una zona ridotta comporta un pascolo eccessivo. Di conseguenza si verifica la scomparsa di alcune specie e la nascita di altre. Il farinello buon enrico o spinacio selvatico fa parte di queste specie. È presente vicino agli ovili dove le pecore trascorrono molto tempo. Le sue foglie, che sono commestibili, si mangiano come gli spinaci. Da consumare con moderazione per la presenza di ossalati.Pieride del biancospino
La pieride del biancospino è una farfalla relativamente grande (65 mm). Le sue ali sono bianche. Con il tempo quelle delle femmine diventano trasparenti. Ama le zone scoperte, provviste di cardi e di altre asteraceae. Ha la particolarità di avere una suddivisione anarchica. Infatti può scomparire là dove era molto presente e comparire di nuovo dove era scomparsa. Tuttavia, come numerosi insetti la sua popolazione tende a scomparire.Permafrost, mollisol, fratture causate dal ghiaccio e thufur
La successione di gelo e disgelo comporta delle forme talvolta strane. Le fratture causate dal ghiaccio scendono lungo i pendii attraverso l'azione dell'acqua che, gelando, fa scoppiare le rocce fessurate. In profondità il terreno gelato in modo perenne è chiamato permafrost. Lo strato superiore, il mollisol, disgela in primavera. Il mollisol morbido scivola sul permafrost e forma delle ondulazioni visibili in superficie. Attorno ai laghi, spesso compaiono dei campi di piccoli dossi chiamati thufur.Eresus Kollari
Questo piccolo ragno vive nelle zone asciutte e calde. Il maschio misura circa 1 cm. È nero con degli anelli bianchi alle articolazioni delle zampe e un addome coperto da setole rosse, arancioni con 2 o 3 paia di punti neri. La femmina, due volte più grande, è nera con delle setole grigie. Scava una tana e non la abbandonerà. Vi depone le uova, le riporta in superficie durante il giorno per riscaldarle e le riporta nella tana con il buio. Dopo diverso tempo, i maschi abbandonano la tana in cerca di una femmina.Œdipoda rossa
Questa cavalletta, esperta di mimetismo, ha un colore adatto al suo ambiente. Infatti, il suo colore dipenderà dal substrato in cui è cresciuta. Le sue ali posteriori sono arancioni e molto visibili una volta aperte ma questo insetto scompare all'atterraggio.
Descrizione
Dal parcheggio salire lungo la D205. Dopo 100m prendere la prima a sinistra e attraversare il villaggio. Raggiungere rapidamente il GR e svoltare a destra. La strada diventa un sentiero, seguirlo fino al luogo chiamato cammino di Creyssant. Da qua, girare a destra. Raggiungere e oltrepassare l'ovile dell'Alp. Prendere un sentiero che sale più ripido sulla Gardiole de l'Alp. Arrivare sulla vetta, svoltare a destra e seguire lungo la cresta su un sentiero per metà terra per metà ardesia con qualche breve passaggio un po' più tecnico. Arrivare al colle del Clot du Loup, svoltare a destra. Scendere lungo la valle, dopo qualche tornante il pendio si addolcisce. Proseguire fino all'intersezione con il canale Rouchas Frach e svoltare a sinistra. Raggiungere il Coin attraverso un sentiero che si allarga, attraversare la frazione, continuare fino alla D205 e poi svoltare a destra. Raggiungere rapidamente il villaggio di Pierre Grosse, attraversarlo per tornare al punto di partenza.
- Partenza : Pierre Grosse
- Arrivo : Pierre Grosse
- Comune attraversato : Molines-en-Queyras e Aiguilles
Bollettino meteorologico
Profilo altimetro
Luoghi di informazione
3580 Route de l’Izoard, 05350 Arvieux
Maison du Tourisme du Queyras, 05350 Château-Ville-Vieille
Trasporto
05 Voyageur : 04 92 502 505
Office de Tourisme du Queyras : 04 92 46 76 18
Accesso stradale e parcheggi
Parcheggiare all'ingresso di Pierre Grosse sulla sinistra al livello dei moloc
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